Usura soggettiva e oggettiva: cosa sono e differenze
L’usura soggettiva oppure oggettiva, si definisce come un prestito di denaro concesso a un interesse superiore rispetto a quello stabilito dalla legge. È considerato un reato penale, che trova la sua disciplina nell’art. 644 del codice penale.
Rientra in uno dei reati chiamati “delitti contro il patrimonio”, che comporta una multa dai 5 mila ai 30 mila euro, e la reclusione dai due ai dieci anni. Ad ogni modo l’usura può essere soggettiva e oggettiva, avendo caratteristiche e definizioni differenti tra loro.
L’usura oggettiva
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La prima tipologia è l’usura oggettiva che viene menzionata nella prima parte del terzo comma dell’art. 644 del codice penale, in cui si definisce il limite oltre il quale gli interessi applicati sono sempre da considerarsi usurari. L’oggettività è rappresentata dunque dal superamento dei tassi soglia che sono stabiliti dalla legge, e se valicati si incorre nel reato dell’usura.
In particolare uno dei casi tipici di usura oggettiva, si ha nello scenario in cui il mutuatario possiede una mora causata da un ritardo nei pagamenti. In questo caso, gli interessi di mora, possono raggiungere dei livelli tali da superare il tasso soglia. Dunque rientrano in termini oggettivi nello scenario dei tassi usurari.
L’usura soggettiva
L’altra tipologia definita dalla seconda parte del medesimo comma, è infatti l’usura soggettiva. Si stabilisce che anche se inferiori ai tassi soglia, si configura il reato di usura nel caso in cui le commissioni o i compensi, risultino sproporzionati rispetto alla quantità di denaro erogata.
In primo luogo, è indispensabile comprovare e dimostrare che vi sono le condizioni per ritenere che il tasso sia imputabile a usura. In particolare noi di Portale dei Debitori possiamo eseguire una perizia e un’analisi dettagliata della tua situazione. Così da verificare che si tratti proprio di usura soggettiva, e agire in sede opportuna in modo da ottenere la restituzione delle quote versate.
Se la banca dovesse aver applicato dei tassi di interesse usurari, allora si ha diritto alla totale restituzione delle somme illegittimamente pagate, con la facoltà di non versare gli interessi residui.