Fido a revoca definizione: che cos’è?
Il fido bancario è una linea di credito che viene concessa dalla banca ai propri correntisti, da restituire poi maggiorata degli interessi. Ma qual è la definizione fido a revoca? Nei prossimi paragrafi spiegheremo in modo dettagliato che cos’è la revoca del fido, riuscendo così a comprendere come difendersi nel caso di revoche illegittime.
Fido a revoca definizione: perché avviene?
La revoca di un fido avviene solo se sono presenti dei motivi ben precisi, e se questi sono legittimi. La banca infatti possiede la facoltà di revocare il fido concesso, richiedendo al proprio debitore la restituzione totale delle somme maggiorate degli interessi.
Nonostante questa pratica sia ammessa, occorre sempre accertarsi che vi sia la legittimità della richiesta, poiché in caso contrario è possibile agire per tutelarsi.
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Che cosa fare in caso di revoca: ecco alcuni consigli utili
Nel caso di revoca del fido bancario avvenuto nel rispetto della diligenza e dei tempi stabiliti, allora il debitore potrà solo eseguire un accordo bonario. Questo è rappresentato da un piano di rientro fido bancario, in cui appunto si stabilisce come restituire le somme dovute.
Si tratta di una procedura utile e conveniente, così da evitare qualsiasi segnalazione alla Centrale Rischi.
Se invece la revoca del fido è illegittima, allora il debitore potrà agire nei confronti della banca mediante opposizione. Il tutto sarà seguito dall’Arbitro Bancario e Finanziario, oppure avviando una causa verso l’istituto di credito.
In questo modo si potrà richiedere il risarcimento del danno, interrompendo dunque la revoca del fido.
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